Cos’è
l’identità sociale? Come si manifesta? Da cosa ha origine e in che misura vicende storiche, contesto geografico e dna
familiare influenzano i tratti distintivi di una comunità?
Sarà
presentato venerdì 7 luglio a Torre de’ Passeri (Parco dei Giusti, ore 20,30),
lo studio “Identità e storie di famiglie, Torresi d’origine che hanno grande
Pescara”, avviato a settembre 2016 dall’associazione culturale Talenti e
Territori, che sarà pubblicato in autunno. Un’iniziativa
di grande respiro, che, attraverso
l’uso della scienza statistica e la ricostruzione delle vicende che hanno
interessato 40 famiglie torresi, racconta
la più grande storia d’Abruzzo del secondo dopoguerra e riunisce esperienze e voci
dei tanti che dal Pescarese si trasferirono nel capoluogo di provincia
contribuendo a scriverne la storia recente.
Scopo della ricerca: riportare al centro dell’attenzione il tema
dell’identità sociale e quindi del senso di appartenenza ad una comunità,
partendo appunto dalla vicenda dei torresi che si sono trasferiti a Pescara. Aprirà
l’evento, inserito nel programma Torrestate 2017, la proiezione del video “Un
paese ci vuole” realizzato da Alessandro
Sonsini, presidente dell’Associazione Talenti e Territori. Poi si
susseguiranno gli interventi del sindaco Piero
Di Giulio e dei tre animatori del progetto: lo stesso Sonsini, Tonio Di Battista, docente di
Statistica alla Università D'Annunzio e Costantino
Felice docente di Storia Economica del Mezzogiorno, in particolare
dell'Abruzzo e Molise, presso la stessa università.
“Ricostruendo le 40 storie di famiglie sono emersi con chiarezza
due aspetti identitari della comunità torrese: il permanere di alcuni
comportamenti e il persistere nell’occupare alcuni settori nevralgici
dell’economia, in particolare quella dei grandi numeri – ha spiegato Sonsini - Al primo aspetto vanno ricondotte
l’intraprendenza, la tenacia, il senso degli affari, la tendenza a svolgere più
di un lavoro, la capacità di intuire il momento del cambiamento. Al secondo, la
propensione ad operare nel settore dei trasporti con le sue articolazioni
(vendita di automobili, vendita di carburanti, riparazioni meccaniche, vendita
di servizi trasportistici), nel settore edilizio, nel settore alimentare e nel
settore metalmeccanico. Oltre ad occupare il settore del governo di tutti questi
processi economici, ovvero il settore della Pubblica Amministrazione”.
“Sono felice di poter condividere con i miei concittadini e con i
tanti che parteciperanno una serata particolare che certamente risveglierà il
senso di appartenenza alla comunità torrese – ha sottolineato il primo cittadino Piero Di Giulio – Si tratta di
una ricerca tutt’altro che autoreferenziale. Uno studio serio che non è un’operazione
nostalgica finalizzata a ricordare i tempi in cui alcune famiglie hanno
abbandonato il paese natio, in cerca di fortuna. Identità e storie di famiglie,
attraverso il racconto delle singole vicende - ha aggiunto Di Giulio - rappresenta a mio avviso una bella
occasione per guardare ad un futuro possibile che tenga sempre ben presente i
tratti identitari che ci contraddistinguono, mentre viviamo in un mondo sempre
più globale che assottiglia le differenze. In un momento in cui il fenomeno
dello spopolamento delle aree interne, dei piccoli centri, ed infine per quello
che sta succedendo con il fenomeno dell’immigrazione, che nel porre il problema
della convivenza con queste nuove etnie, ormai inevitabile, ci interrogheremo su
quali debbano essere i principi-base della nostra identità che dobbiamo necessariamente
salvaguardare”. (F. P.))
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