65° Raduno Nazionale dei Bersaglieri, Torre de’ Passeri ospita la Fanfara dei Bersaglieri Città di Scandiano

Nel pomeriggio una cerimonia davanti al Monumento ai Caduti in piazza Papa Giovanni XXIII, poi, in serata il Gran Concerto dei fanti piumati al Parco dei Giusti. Presenti in Abruzzo in occasione del 65esimo Raduno Nazionale in programma a Pescara fino a domenica 21, i bersaglieri della Fanfara “Città di Scandiano” arriveranno a Torre de’ Passeri dopodomani sabato 20 maggio, dove saranno protagonisti di due momenti pubblici. Saranno circa 35 i fanti piumati ospitati a Torre de’ Passeri, bersaglieri della fanfara della provincia di Reggio Emilia. I musicisti si esibiranno a passo di corsa in paese e suoneranno in due distinti momenti. Alle ore 18, in piazza Papa Giovanni XXIII presenzieranno la cerimonia in onore al Monumento ai Caduti, poi alle ore 21, terranno un concerto al Parco dei Giusti (in caso di mal tempo il concerto si svolgerà nel Teatro di Casa della Scuola).

Nel corso del Gran Concerto della Fanfara dei Bersaglieri “Città di Scandiano” diretta dal Maestro Stefano Pasquali sarà possibile ascoltare brani bersagliereschi, ma anche arie da opere classiche, pezzi di musica contemporanea, oltre, naturalmente, all’Inno d’Italia.

“Con onore ed orgoglio il Comune ha recepito l’invito ad ospitare una delle oltre 70 Fanfare che parteciperanno alla grande adunata pescarese di domenica – ha ricordato il sindaco Piero Di Giulio - . Un tributo che dobbiamo al corpo dei Bersaglieri da sempre pronto ad offrire aiuto e solidarietà  e presente in Abruzzo anche per sostenere una regione duramente provata sotto più punti di vista, dal sisma, alla luttuosa invernata, alle calamità naturali. Inoltre, non dimentichiamo, che – ha detto ancora Di Giulio – Torre de’ Passeri ha dato i natali nel 1919 alla medaglia d’oro al valor militare bersagliere Settimio Di Battista, la cui salma, che riposava dal Sacrario d’Oltremare di Bari è rientrata in paese con onori nel 2014. Il mio ringraziamento va al presidente Alfeo Caprari e a tutta la compagnia di bersaglieri di Scandiano”. (F. P.)