È nato a Popoli il primo agosto del 1998 e da
allora risiede a Torre de’ Passeri dove ha frequentato e frequenta la scuola. Oggi, dopo 18 anni è cittadino italiano.
Ha acquistato formalmente la cittadinanza
italiana nel corso di una breve cerimonia tenutasi in Municipio e
presieduta dal sindaco Piero di Giulio, Denis
Stjepanovic giovane torrese di nazionalità croata. I genitori Dragan e
Vanja Radonic arrivarono in Abruzzo e poi a Torre de’ Passeri nel 1994 in fuga
dalla guerra di Bosnia ed Erzegovina e dai conflitti che si consumarono tra il
1991 e il 1995 in Europa dell’est, all'indomani della dissoluzione della
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, e sempre, a Torre, si sposarono
nel 1995.
Figlio di rifugiati, il papà
Dragan combattè e fu ferito durante il conflitto bosniaco, Denis torna in Croazia solo per andare a trovare i parenti e frequenta
l’ultimo anno dell’Istituto tecnico economico di Torre de’ Passeri.
“Mi sono
sempre sentito italiano e torrese, anche se per la legge italiana era uno
straniero nato in Italia – ha detto
Denis Stjepanovic - adesso sono finalmente cittadino del Paese a cui ho
sempre sentito di appartenere”.
“E’ stato
emozionante porre la mia firma sul registro di cittadinanza e donare la
costituzione italiana a Denis, che per altro la conosce già bene – ha raccontato il primo cittadino Piero Di
Giulio -. Ricordo perfettamente dell’arrivo dei suoi genitori a Torre de’
Passeri. La nostra comunità, grazie all’interessamento della locale Croce
rossa, li accolse con grande solidarietà. Poi è nato Denis. La legge – ha spiegato ancora Di Giulio - pone
come requisiti per poter acquistare la cittadinanza italiana, quando uno
straniero nasce in Italia, il mantenimento della residenza legale ininterrotta
dalla nascita al compimento del 18° anno in quanto in possesso della regolarità
del soggiorno sul territorio italiano. In virtù di tali requisiti Denis ha reso
la dichiarazione di elezione di cittadinanza dinanzi all'ufficiale di Stato
civile del Comune di Torre de’ Passeri, proprio nei giorni scorsi e cioè, come
prevede la norma dal 18° anno fino al
compimento del 19° anno. A lui un
benvenuto, adesso anche sancito dalla Legge, tra i giovani torresi, da oggi
cittadino italiano ed europeo”. (F.P.)
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